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A Marituba inaugurato il busto di padre Aristide

«Ringrazio tutti i presenti e le autorità e vi chiedo di pregare perché la causa di beatificazione finalmente parta. Grazie Marituba!». Un lungo e caloroso applauso ha accolto le parole con cui Enrica Sangiorgio, presidente dell’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano, ha concluso il suo intervento in occasione della scopertura del busto bronzeo dedicato a padre Aristide, che ha avuto luogo a Marituba, in Brasile, lunedì 21 novembre.

La cerimonia ha rappresentato il momento culminante di intense giornate vissute nel ricordo di monsignor Pirovano, alle quali la popolazione locale ha concorso in modo massiccio proprio all’indomani del Sirio, una delle feste religiose più coinvolgenti e sentite da parte della gente di Marituba. La delegazione degli Amici era guidata dalla Presidente, accompagnata dal marito Franco Cavenaghi, e dal Presidente onorario dottor Luigi Farina, con la moglie Franca e il figlio Carlo. Ne faceva parte, tra gli altri, anche don Bassano Pirovano, per la prima volta a Marituba, che ha benedetto il busto ed è rimasto vivamente impressionato da quanto ha potuto vedere. Erano presenti rappresentanti dei Poveri Servi della Divina Provvidenza (fratel Gedovar Nazzari e fratel Giuseppe Brunelli) ed esponenti della municipalità di Marituba e dello Stato del Parà. Proprio alla municipalità si deve uno degli omaggi a padre Aristide, l’intitolazione della cosiddetta Rua do Fio, ora ribattezzata Avenida Dom Aristides.

Ma l’epicentro delle manifestazioni è stato l’Ospedale Divina Provvidenza, l’ultima opera voluta a Marituba da padre Aristide, in questi mesi oggetto di importanti interventi di ampliamento e riqualificazione, realizzati grazie al sostegno economico della famiglia Farina. Nel corso delle celebrazioni è stata inaugurata la nuova struttura per la Terapia Intensiva, più grande e moderna. Sono in corso i lavori per la realizzazione delle nuove sale operatorie, che saranno inaugurate e rese operative nella prossima estate.

Il busto che ritrae padre Aristide è opera di Sergio Capellini, scultore di fama internazionale che ha esposto in tutto il mondo e nel 2009 è stato nominato membro della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon da papa Benedetto XVI. L’artista ha lavorato sulla base di una documentazione fotografica e delle indicazioni fornitegli dai Poveri Servi, tra i quali alcuni dei più stretti collaboratori di monsignor Pirovano. È stato collocato in un’area ricavata nel complesso del nosocomio, ma su suolo pubblico, in una piccola piazzetta anch’essa intitolata al Vescovo. A occuparsi dell’installazione è stata l’ingegner Teresinha de Jesus Araujio, già preziosissima collaboratrice di padre Aristide, che ha progettato una colonna in grado di reggere il busto a un’altezza tale da scoraggiare furti o vandalismi. Il busto è comunque costantemente illuminato grazie a pannelli fotovoltaici e monitorato da telecamere.

In occasione della scopertura, la Presidente ha avuto modo anche di ricordare l’origine dell’Associazione degli Amici, la cui idea fu lanciata a lei dal dottor Farina nelle ore immediatamente successive la morte di padre Aristide (3 febbraio 1997). Ecco il testo integrale del suo saluto, letto in portoghese (l’originale è in allegato).

«Buongiorno. Quando mi hanno detto che la Rua do Fio sarebbe diventata Avenida Dom Aristides mi sono emozionata.
Me la ricordo com’era trent’anni fa, con le pozzanghere, il fango e gli scoli ai lati della strada. Ma era una strada importante, perché Marituba trovava qui la fonte di energia e di luce per tutti, con i contatori o senza, ai quali tutti si attaccavano. Vederla oggi ripulita e dedicata a dom Aristides mi sembra un grande riconoscimento con cui la popolazione e questa Prefettura hanno dimostrato gratitudine a colui che gratuitamente ha portato a Marituba centri di salute, asili, scuole, chiese, riformato il lebbrosario, ridato la dignità agli ammalati, migliorato le loro condizioni di vita con l’aiuto di medici e infermieri qualificati. Nel 1980, portando qui il Santo Padre Giovanni Paolo II, ha reso Marituba famosa in tutto il mondo.
L’Associazione Amici di Monsignor Pirovano e i Poveri Servi della Divina Provvidenza hanno deciso di partecipare a questo riconoscimento con la realizzazione di un busto in bronzo. Lo stesso che è stato trasportato anche a Erba, in Italia, in occasione del centenario della nascita di Dom Aristides e che sarà posto dietro la chiesa di Sant’Eufemia, dove è nata la sua vocazione.
Ringrazio profondamente chi mi ha dato la possibilità di essere presente e ora serenamente posso riprendermi il pezzo di cuore che da sempre ho lasciato a Marituba. Ora che sono vecchia mi può essere utile…
Ringrazio tutti i presenti e le autorità e vi chiedo di pregare perché la causa di beatificazione finalmente parta. Grazie Marituba!».

Come ha detto la Presidente, una seconda copia, identica alla prima, è a Erba e sarà collocata – secondo modalità e tempi ancora da definire – nel piccolo giardino adiacente l’abside di Sant’Eufemia. per iniziativa degli Amici di Monsignor Pirovano, d’intesa con la Comunità pastorale Sant’Eufemia e con la collaborazione del Comitato Sant’Eufemia e di Quej del Masigott.

Il saluto a Marituba

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