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La gioia degli Amici per la visita a Erba del cardinale Parolin

Domenica 6 febbraio Erba avrà l’onore di accogliere il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità Papa Francesco, che in mattinata presiederà la Messa in programma nella chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente, nella quale si farà memoria di monsignor Aristide Pirovano, il Vescovo missionario erbese, a 25 anni dalla sua scomparsa (3 febbraio 1997). L’annuncio recentemente diffuso da monsignor Angelo Pirovano, responsabile della Comunità pastorale Sant’Eufemia di Erba, ha destato la gioia dell’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano. All’emozione degli Amici e alla loro profonda gratitudine per l’iniziativa presa da monsignor Angelo Pirovano, dà voce la presidente Rosanna Pirovano:

«Questi non sono tempi facili per nessuno e, avvicinandosi il venticinquesimo anno dalla morte di monsignor Aristide Pirovano, per tutta la squadra degli Amici, e per me, pensare a qualcosa di “grande” per ricordarlo degnamente era diventato un cruccio. Quindi la notizia, invero clamorosa, della partecipazione del cardinale Pietro Parolin alla nostra Messa, mi/ci ha riempiti di gioia. Il Segretario di Stato di Sua Santità Papa Francesco è, a ogni effetto, paragonabile a Mario Draghi, il Premier del nostro Governo: lo scrivo perché temo che il nobile titolo del Cardinale non sia del tutto conosciuto dal popolo dei fedeli.

Comunque nulla avrebbe potuto dare più importanza e lustro alla celebrazione del 6 febbraio. Immediatamente l’avevo accolta come un’iniezione di energia e di fiducia, ma il termine “iniezione” non mi è parsa, ora, di buon augurio… Allora l’ho immaginata come un raggio di sole che, dopo un lungo periodo uggioso e grigio, è arrivato a noi per illuminarci. Certamente un regalo, forse un premio.

La visita del cardinale Parolin sarà per la nostra Associazione, per fratel Gedovar Nazzari e tutti i Poveri Servi della Divina Provvidenza – che quasi miracolosamente continuano l’opera immensa dell’uomo più grande nato in questa terra d’Erba -, ma anche per tutti gli erbesi, la misura della grandezza del nostro padre Aristide. Non si scandalizzino quanti leggeranno: nel gergo quotidiano, gli erbesi lo chiamano ancora così, solo padre Aristide, come lui aveva chiesto a tutti.

Tutta questa grazia di Dio – in un momento difficile, ma pieno di prospettive e progetti – ci arriva senza manovre o raccomandazioni, ma solo in virtù della stima e dell’amicizia che da lunga data legano il Cardinale al nostro monsignor Angelo Pirovano: di questo non ci basteranno davvero le parole per ringraziarlo.

Adesso tutta la Comunità erbese dovrà mostrare di comprendere l’importanza dell’amore che stiamo ricevendo, ritornandolo a piene mani con la partecipazione, la condivisione e la gioia».

Solitamente l’anniversario della scomparsa di padre Aristide, nel primo fine settimana di febbraio, viene ricordato in due momenti: un evento artistico-musicale (in genere un concerto) il sabato pomeriggio e la solenne Messa di suffragio la domenica mattina. In considerazione dell’emergenza sanitaria ancora in piena evoluzione e nell’eventualità di ulteriori provvedimenti restrittivi che dovessero essere emanati nelle prossime settimane, gli Amici hanno deciso di soprassedere all’organizzazione del concerto, evento che avrebbe potuto rappresentare un’occasione di contagio per chi avesse voluto assistervi. Tutte le energie e l’impegno dell’Associazione si concentreranno quindi sulla Messa solenne del 6 febbraio.

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