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Papa Francesco: «Padre Aristide, sempre in prima linea nell’aiuto ai poveri»

«Saluto i fedeli della città di Erba, che ricordano il centenario della nascita del Vescovo missionario Aristide Pirovano, sempre in prima linea nell’aiuto ai poveri». Alle parole di papa Francesco rispondono, sventolando festosamente in Piazza San Pietro, i foulards gialli dei 170 erbesi giunti in Vaticano per il pellegrinaggio promosso dalla Comunità pastorale Sant’Eufemia, dall’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano e dalla Città di Erba, nel ricordo del centenario della nascita di padre Aristide e del sessantesimo anniversario della sua consacrazione episcopale.

La partecipazione all’Udienza generale di papa Francesco ha rappresentato stamane un momento di grande emozione, sia per la maggior parte del gruppo che ha preso posto in Piazza, sia per la delegazione che sedeva nelle prime file e ha potuto salutare il Pontefice: il sindaco Marcella Tili, il parroco don Giovanni Afker, don Luigi Zambianchi nel suo 50° di sacerdozio e la presidente degli Amici di monsignor Aristide Pirovano Enrica Sangiorgio Cavenaghi. Il saluto e la benedizione del Santo Padre anche per il presidente onorario dell’Associazione Luigi Farina. Un’emozione particolare per una delle più giovani del gruppo erbese, Giorgia Muscari (un anno e mezzo), che papa Francesco ha abbracciato e baciato. Al Pontefice sono stati fati pervenire alcuni omaggi: le casule disegnate dall’erbese Simone Minonzio e realizzate su tessuti messi a disposizione da Fratelli Vandoni spa, un ritratto di padre Aristide opera di Giovanni Brambilla, due libri su Erba e il dolce tipico “Masigott”.

Per i pellegrini erbesi la giornata è iniziata di buon mattino con la partecipazione a una Santa Messa presieduta nella Basilica di San Pietro dal cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo emerito di Milano, e dal cardinale Domenico Calcagno, presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica; hanno concelebrato monsignor Roberto Redaelli, Officiale della Congregazione dei Vescovi, e il teologo don Giordano Biso, della Diocesi di Spezia-Sarzana-Brugnato.

«Rendiamo grazie a Dio per la vita, la persona e l’opera di monsignor Pirovano – ha detto il cardinale Calcagno nella sua omelia -. La sua azione evangelizzatrice, iniziata e portata avanti con grande generosità ha reso Dio presente anche in terre lontane». Sull’esempio di padre Aristide, ha sottolineato, «obbediamo anche noi alla voce del Signore e la nostra vita risponda alla sua volontà». Poi il saluto finale: «Il Signore benedica la vostra comunità perché possa essere sempre luminosa davanti al mondo».

Nel saluto conclusivo la presidente degli Amici di monsignor Pirovano Enrica Sangiorgio Cavenaghi ha rilevato: «Gli eventi di ieri e oggi sono motivo di ulteriore sprone a proseguire la nostra azione, in particolare a favore della missione di Marituba. Ma ci incoraggiano anche a perseverare negli sforzi per promuovere la causa di beatificazione di padre Aristide… Sappiamo che il riconoscimento ufficiale della sua santità deve giustamente sottostare ai tempi e ai modi opportunamente stabiliti dalla Chiesa. Ma siamo certi che, perché questo accada, potremo contare sul sostegno e sulla preghiera di tutte le persone oggi presenti nella Basilica di San Pietro».

Inizialmente prevista all’Altare di San Giuseppe, la celebrazione si è invece tenuta all’Altare di San Giovanni Paolo II, a sottolineare il profondo legame tra monsignor Pirovano e il Pontefice polacco, che l’8 luglio 1980 volle visitare la missione creata da padre Aristide e da Marcello Candia nell’ex lebbrosario brasiliano di Marituba: lo spostamento è stato deciso dallo stesso Arciprete della Basilica, cardinale Angelo Comastri, che al termine della celebrazione ha rivolto un breve saluto ai pellegrini erbesi: «Ho conosciuto monsignor Pirovano quando era Superiore del Pime e ho subito pensato: “Ho incontrato un santo”…». Ricordando gli inviti alla santità fatti dal cardinale Schuster e da Madre Teresa di Calcutta, il Cardinale ha così concluso: «Tenete sempre accesa la luce della fede e nel buio di oggi illuminate». Nella mattinata i coristi erbesi sono stati invitati ad animare con le loro voci un’altra Messa celebrata sempre in San Pietro.

Testo Udienza Generale

Ascolta il saluto del Papa

Ascolta il saluto del Papa “Live”

Guarda il filmato integrale dell’udienza su:
1) Youtube
2) Sito del Vaticano

Saluto di Enrica Sangiorgio

Casula

Incisione di Giovanni Brambilla

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